giovedì 19 luglio 2012

Stanotte ho sognato di essere su un piccolo molo, davanti alla barca di Gabriele, il mio tatuatore. Era un motoscafo cabinato di legno, ma somigliava a un'imbarcazione antica. I colori erano quelli di una goletta. La prua si apriva come il cofano di una macchina, e al suo interno c'erano centinaia di strumenti musicali. La poppa del natante si trovava di lato e collimava perfettamente con il moletto dove mi trovavo io. Gabriele aveva poggiato molti strumenti su un divano: c'erano chitarre acustiche di varie dimensioni, tamburi, tamburelli muniti di piattini, flauti e nacchere. Lui teneva un'enorme chitarra acustica grigia con le estremità colorate a scacchetti bianchi e rossi, io un tamburello di media grandezza e, insieme, suonavamo la pizzica. C'era anche un altro ragazzo, cicciottello. Anche lui imbracciava una chitarra simile a quella di Gabriele, ma non suonava. Rideva.
Considerando che siamo entrambi amanti del rock, mi sembrava un sogno da raccontare.

2 commenti:

Rita ha detto...

E' un sogno allegro, bellissimo :-)

Anonimo ha detto...

Sogno meraviglioso amico mio... Allegro e colorato come noi. Gabriele .