martedì 27 ottobre 2009

Il significato della parola «ipocrisia» riportato nel vocabolario della lingua italiana Zingarelli è il seguente:«Simulazione di buoni sentimenti e intenzioni lodevoli che non si possiedono».
Lo sostituirei con il testo della lettera dell'inps che mi è arrivata oggi, in merito al precedente post sulla mattinata passata con Jimmy Ghione e Striscia la Notizia alla sede centrale:
«Gentile Signore, le comunico che è stata definitivamente esonerata da ulteriori visite di controllo o di revisione della permanenza del suo stato invalidante. Dall'esame della documentazione sanitaria (ma non erano «giustificazioni presentate» per altro insufficienti?) risulta, infatti, che la sua patologia rientra tra quelle previste (ah ora rientra⁈) dal D.M. 2/8/2007. Nel rinnovarle le scuse per il disagio arrecato, la ringrazio per la collaborazione e le ricordo che i nostri uffici sono a sua disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti».
L'unico commento che mi viene spontaneo, anche se può risultare semplicistico, è che tutto in questo paese rispecchia fedelmente quindici anni di mal governo a cui nessuna opposizione è riuscita a dare un freno, neanche quando ne ha avuto la possibilità. La sola arma efficace per risolvere i problemi, è lo sputtanamento mediatico. Che tristezza. Meno male che ancora esistono persone che si prendono la briga di difendere chi non ha voce in capitolo.

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