martedì 2 settembre 2008

Roma, 2 Settembre 2008

Nudo

I cuscini sistemati a dovere: sotto le caviglie per tenere sollevati i malleoli⁏ in mezzo alle ginocchia per evitare il contatto. Il corpo girato verso destra.
Perchè così dormo io, da sempre. Cioè da sempre dopo l'altro sempre. 
Perchè è più comodo, o almeno lo era. Ora è utile.
Ho una piaghetta sulla chiappa sinistra che va e viene. In questa posizione non appoggia. Altrimenti fa lo stesso. Girato, mezzo girato, supino. Tanto i cuscini durante la notte salteranno, e mi ritroverò con le gambe sull'altro lato del letto.

Nudo

Ho sempre caldo la sera, anche d'inverno. La termoregolazione gioca strani scherzi, da sempre.
Lo stesso sempre dopo il sempre.
Accendo l'aria condizionata e so già che mi addormenterò un momento prima del gelo, e mi sveglierò alle prime avvisaglie di congelamento. Ma lo faccio lo stesso. E' come se, raggiunta una certa temperatura, il mio cervello decidesse di auto-spegnersi. Di contro, se si ferma il condizionatore, mi riavvio all'istante.

Nudo e solo

Solo e accaldato. L'aria fa fatica a rinfrescarsi stasera. Le ansie arrivano come ondate di calore, con la frequenza di un mare in burrasca. Forse ho bisogno di compagnia, forse di sesso, forse d'amore. O, più semplicemente, ho bisogno di libertà. Una libertà di cui pochi conoscono il gusto. La libertà di sempre.
Il sempre prima dell'altro sempre.

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